reiki

Quando avvertiamo un dolore fisico, il nostro primo istinto è quello di toccare con le mani la zona dolorante. Che si tratti di un improvviso mal di testa, o di un bambino che si è sbucciato il ginocchio o di un mal di stomaco causato dal cibo scadente mangiato a colazione; la nostra prima reazione sarà quella di toccare o massaggiare quell’area. E se quei tocchi fossero effettivamente curativi?

E se fosse possibile accedere al potere della guarigione attraverso il tocco delle mani?

Presentazione del potere curativo del Reiki

Prima di iniziare il nostro viaggio è necessario rispondere alla domanda: che cos’è il Reiki?

Reiki è composto da due parole: Rei, ovvero lo spirito; e Ki, ovvero la vita. Il Reiki, dunque, è un’energia vitale influenzata dallo spirito e che fluisce da tutte le cose viventi.

Ora, cos’è la guarigione Reiki? La guarigione o terapia Reiki è la pratica che viene utilizzata per manovrare questa energia e con cui è possibile curare la mente, il corpo e lo spirito.

Sviluppato da un monaco buddista di nome Mikao Usui nel 1992, fu introdotto in Occidente, in particolare negli Stati Uniti e in Canada, negli anni ’70.

Questa pratica di guarigione è diventata molto più di una semplice terapia, bensì un vero e proprio stile di vita. Mikao Usui ne ha stilato i principi imprescindibili:

L’arte segreta della felicità è
La medicina miracolosa di tutte le malattie
Solo per oggi, non arrabbiarti
Non preoccuparti e sii pieno di gratitudine
Dedicati al tuo lavoro. Sii gentile con le persone.
Ogni mattina e sera, unisci le tue mani in preghiera.
Prega per il tuo cuore con queste parole
e canta queste parole con la bocca

Come funziona il Reiki?

Sei-Hei-Ki

Ora che abbiamo definito il Reiki, è tempo di scoprire come funziona. La fisica quantistica ha dimostrato che tutta la materia è un flusso di vibrazioni ed esistono ricerche che provano che la nostra stessa volontà è in grado di influenzarlo.

Quindi, come funziona il Reiki? I praticanti e i guaritori, usando la propria volontà e i gesti delle mani, manipolano le vibrazioni indirizzando la loro energia verso il corpo. Se l’energia o il Ki non si muovono fluentemente nel corpo, si crea un blocco in una determinata area che sfocerà, poi, in un dolore fisico.

È importante che i guaritori abbiano una solida conoscenza del Reiki e dell’energia presente all’interno del proprio corpo prima di essere in grado di manipolare l’energia negli altri. È proprio permettendo all’energia di fluire attraverso i guaritori Reiki che è possibile manipolare le vibrazioni o il Ki del corpo.

Il guaritore manovra l’energia nel corpo attraverso la propria volontà e i gesti delle mani. Quando l’energia scorre in maniera adeguata, i disturbi presenti in quella determinata area scompaiono. Il Reiki è, infatti, strettamente collegato con i meridiani energetici della medicina tradizionale cinese, nonché con i 7 Chakra del corpo.

Si tratta di una pratica di guarigione olistica e come tale non funziona in modo sintomatico; funziona, però, su tutto il corpo amplificando i suoi innati poteri di guarigione e riportandolo in allineamento.

Impara il Reiki

ShaZe-Sho-Nen

Dov’è possibile imparare a sbloccare il potere della guarigione celato nelle proprie mani? Dove si può imparare il Reiki?

Il Reiki è accessibile a tutti: lo si può praticare da soli o fare un trattamento con un guaritore. Se si vuole, poi, diventare un vero studente ed eventualmente un Reiki Master, bisognerà intraprendere un certo percorso.

Per imparare il Reiki, devi superare diversi livelli: livello 1, livello 2 e livello 3. Per raggiungere il livello necessario per diventare uno studente Reiki, è necessario acquisire prontezza e competenza e affrontare una cerimonia chiamata “sintonizzazione”.

I Reiki Masters eseguono queste sintonizzazioni che consistono nel trasferimento di potere dal maestro allo studente, all’apertura del Chakra della corona e del cuore e allo sblocco del dono curativo delle mani. Ciò consente allo studente di accedere al flusso di Ki molto più facilmente e di comprendere a fondo il suo modo di agire nel corpo.

È possibile che ci sia un periodo di purificazione di ventuno giorni prima della cerimonia di sintonizzazione; è fondamentale, dunque, che lo studente si impegni molto.

I Tre Livelli Reiki

Reiki Livello 1

Quando uno studente si sente pronto, può iniziare l’allenamento di livello 1. Non sono richieste conoscenze o esperienze precedenti.

La formazione viene generalmente svolta durante un fine settimana e prevede che lo studente attraversi quattro tipi di sintonizzazione. L’obiettivo è quello di attivare il flusso di energia nel suo corpo e di insegnargli i fondamenti della guarigione Reiki.

Reiki Livello 2

Spetterà al maestro Reiki decidere se lo studente può passare al livello 2, in tal caso sarà possibile iniziare l’allenamento.

Per accedere al secondo livello bisogna avere una solida consapevolezza del Ki nel proprio corpo, fare regolarmente uso della pratica del Reiki, conoscerne l’arte e avere le idee chiare sul perché si desidera continuare nell’apprendimento.

Il secondo livello è suddiviso in lezioni di tre ore che spesso vengono distribuite in due giorni. In queste lezioni, lo studente sperimenterà due sintonizzazioni e inizierà ad imparare alcuni dei simboli Reiki.

Reiki Livello 3

Questo livello richiede molta più dedizione rispetto agli altri due: l’ideale è svolgere otto ore di lezione al giorno una volta alla settimana, ogni 5-7 settimane. L’ampia quantità di tempo che divide una lezione dall’altra fa in modo che gli studenti possano, nel frattempo, interiorizzare le conoscenze apprese.

Di solito è il maestro a scegliere lo studente che può passare al livello 3, non è lui a chiederlo. In questa fase imparerà i simboli finali del Reiki, avrà una migliore comprensione della pratica e sarà in grado di entrare in sintonia con gli altri studenti dello stesso livello.

Alcuni insegnanti di Reiki non fanno distinzioni tra gli studenti del livello 3 e un Master: il titolo di Master, infatti, viene concesso a chiunque superi il livello 3.

Come avrai notato, gli ultimi due livelli di Reiki implicano l’apprendimento dei suoi simboli. Si tratta di strumenti potenti nell’arte del Reiki e, per lungo tempo, sono stati conosciuti solo dai guaritori.

Simboli Reiki

Dai-Ko-Myo reiki

Basati sul sistema giapponese dei Kanji, i simboli Reiki aiutano gli studenti ad apprendere la cultura e il potere di questa arte curativa. Ogni simbolo ha un determinato valore e sebbene non possieda di suo alcun potere, ne facilita l’accesso.

I simboli Reiki aiutano a focalizzare la volontà e la mente del praticante o del guaritore in un’area specifica, aumentando la possibilità di guarigione. Inoltre, consentono l’accesso ad altre forme di guarigione.

Uno studente, un praticante o un guaritore disegna o visualizza questi simboli durante l’allenamento e li utilizza per connettersi al loro potere.

Cho Ku Rei

Questo simbolo è noto anche come il simbolo Reiki mentale ed emotivo o il simbolo dell’interruttore della luce, ed è utilizzato per attivare il potere di manifestazione, guarigione accelerata e protezione.

Puoi usarlo in qualsiasi momento durante il trattamento Reiki, tuttavia è più efficace all’inizio e alla fine.

Si utilizza spesso anche al di fuori del trattamento e può essere posizionato sotto scrivanie, telefoni, computer o zerbini, al lavoro o a casa. È possibile disegnare o visualizzare questo simbolo anche sul cibo, piante e animali per proteggere, purificare e curare le cose che ci circondano.

Il simbolo aumenterà o diminuirà la potenza in base alla direzione in cui verrà disegnato o visualizzato.

Shaze Sho Nen

Il simbolo Reiki della connessione o della distanza rappresenta l’atemporalità, la guarigione a distanza, la guarigione del karma e la connessione spirituale. Inoltre, dà accesso ai registri Akashici ovvero i registri della vita dell’anima di una persona.

Ripara le cicatrici dei traumi del passato migliorando il futuro, ti prepara agli eventi e riesce a guarire anche a distanza, sia di tempo che di spazio.

Sei Hei Ki

Il simbolo Emotional Healing Reiki, usato per bilanciare la parte destra e sinistra del cervello, è in grado di equilibrare la mente e il cuore.

Questo simbolo è utile principalmente alle persone che soffrono di rabbia, depressione, malattie mentali, che fanno abuso di droghe o alcol e hanno difficoltà a memorizzare o concentrarsi.

Dai Ko Myo

Utilizzato nella sintonizzazione finale del Reiki, spesso chiamato simbolo Reiki di completamento o serpente di fuoco; rafforza la guarigione della Kundalini, stabilisce la connessione Hara e allinea i chakra. Sostanzialmente, suggella l’energia curativa nel nuovo maestro Reiki.

La prossima volta che cadrai preda di un forte mal di stomaco o di un mal di testa paralizzante e istintivamente ti toccherai le parti doloranti, dunque, ricorda che il potere della guarigione è davvero a portata di mano!