Sempre più persone non si sentono a posto con il loro corpo, e molte vorrebbero perdere peso ma proprio non ci riescono.
Se è vero che tutto è perfetto così com’è a livello profondo, in effetti a livello pratico bisogna ammettere che corpi troppo pesanti possono subire ripercussioni a breve e lungo termine nel funzionamento dell’organismo.
Nuovi studi scientifici hanno dimostrato che la meditazione, unita ad una buona alimentazione e ad uno stile di vita salutare, può aumentare le possibilità di perdere il peso in eccesso.
In questo articolo scopriremo alcuni consigli e tecniche per ritrovare l’armonia con il nostro corpo, e rimetterlo quindi in forma.
Sommario
Un Corpo in Salute
Mi piacerebbe riportare alcune parole della scrittrice messicana Clarissa Pinkola Estes, che si trovano nel libro “Donne che corrono coi lupi“.
“Opalanga è altissima, come un tasso, e altrettanto sottile. Io sono vicina alla terra, e ho un corpo stravagante. Oltre a essere oggetto di scherno per la sua altezza, spesso Opalanga da piccola si sentiva ripetere che lo spazio tra gli incisivi era un segno preciso: lei era una bugiarda. A me dicevano che la forma e la dimensione del mio corpo erano segni di inferiorità e di mancanza di autocontrollo.
Avere molto piacere in un mondo pieno di molti tipi di bellezza è una gioia della vita cui tutte le donne hanno diritto. Sostenere un unico tipo di bellezza è come essere inosservanti della natura. Non può esistere un unico tipo di uccello canterino, di pino o di lupo. Né di bambino, di uomo o di donna. O di pelle. Le mie esperienze con le donne mastodontiche del Messico mi portarono a mettere in questione tutte le premesse analitiche sulle varie forme e dimensioni, e in particolare sul peso delle donne.
Mentre i disordini dell’alimentazione coatti e distruttivi che distorcono le misure del corpo sono reali e tragici, non sono la norma per la maggior parte delle donne. Per lo più, le donne sono piccole o grandi, grasse o magre, semplicemente perché hanno ereditato le caratteristiche fisiche degli avi, vicini o lontani. Giudicare o malignare sulla fisicità ereditata da una donna, produce generazioni di donne ansiose e nevrotiche. Esprimere giudizi distruttivi sulle forme ereditate di una donna, significa derubarla di parecchi tesori psicologici e spirituali assai preziosi. La si deruba dell’orgoglio per il proprio corpo. Se le si insegna a disprezzare questa eredità, immediatamente e violentemente viene separata dalla sua identità corporea femminile con il resto della famiglia. Se le si insegna a odiare il suo corpo, come potrà amare il corpo di sua madre, tanto simile? O il corpo della nonna o delle sorelle? Come potrà amare il corpo di altre donne (e uomini) a lei vicini che hanno ereditato i corpi dei loro antenati? Fondamentalmente, l’attacco sferrato contro il corpo di una donna va lontano, colpisce quelli che sono nati prima e che nasceranno dopo di lei.”
Questo libro parla principalmente di donne, ma questo discorso si può benissimo applicare anche agli uomini, che sempre di più condividono disturbi alimentari e problemi di sovrappeso.
Ogni corpo è la cristallizzazione in movimento di miriadi di generazioni che si sono unite ed evolute nel corso della storia, e in quanto tale dobbiamo onorarlo e rispettarlo.
Un corpo sano non ha parametri estetici particolari, ma deve essere funzionale alla nostra vita, un veicolo fisico per un’anima che cresce ed impara sempre di più.
Il corpo comincia a non potersi più considerare in salute quando la sua forma fisica ne compromette i movimenti, le funzioni e l’esistenza stessa.
Possono esserci corpi molto leggeri e altri molto pesanti, e funzionare perfettamente, in simbiosi con una mente felice.
Ci sono poi corpi che magari rientrano più nella norma ad una prima occhiata, ma che vengono costantemente privati dell’amore di cui hanno bisogno per esistere, in primis da parte della persona che li abita.
Come sappiamo, la nostra essenza vitale ha la qualità dell’amore, e senza di essa si va incontro a malattia e morte.
Se il corpo viene rifiutato, maltrattato e non riceve l’adeguato nutrimento (cibo spazzatura, porzioni troppo abbondanti o, al contrario, privazioni estreme) non ne può uscire nulla di buono.
Cosa c’è Dietro?
Ci sono persone che potrebbero ingoiare un frigorifero, ma non prendono un solo etto. E altre che, pur avendo passato l’intera esistenza a dieta, non riescono a perdere peso nemmeno a digiuno.
Certo le caratteristiche fisiche ci vengono in parte assegnate da una sapiente combinazione di geni e materia, in un gioco creativo che va avanti dalla notte dei tempi.
Altri aspetti di noi si modellano nel tempo, e alcuni possono essere profondamente radicati, altri cambiano costantemente (e infatti, se guardiamo in fondo dentro di noi, che cosa c’è?)
Ma forse non tutti sappiamo che il corpo obbedisce alla mente, e non si può agire sull’aspetto fisico se prima non si lavora accuratamente su quello psicologico.
Avete mai sentito parlare delle famiglie povere, o di quelle che hanno vissuto la guerra? I geni che caratterizzano i traumi e le attitudini si trasmettono di madre/padre in figlia/o per 3 generazioni.
Questo vuol dire che, anche se magari sei nato in un contesto benestante e hai sempre vissuto una vita agiata, se tuo nonno era un povero contadino probabilmente ci sarà una parte di te che istintivamente tenderà a fare provviste e mettere da parte riserve per i periodi più difficili.
I geni sono informazioni importanti che ci caratterizzano, ma vengono creati e modificati dalle esperienze e, soprattutto, dal modo in cui le si vive. Perché, e questo lo sappiamo, ci sono molti modi per affrontare una situazione, e ciò che per qualcuno è fonte di stress è gradevole per qualcun altro.
C’era una signora che aveva sempre vissuto in centro a New York City. Suo figlio si era trasferito in una bellissima villa in mezzo ad un grande terreno, totalmente isolato, da cui non si vedeva né si sentiva mai nessuno. Il silenzio era sempre garantito, se non per il frusciare del vento e il canto degli uccelli nel bosco.
Quando questa signora andava a trovare il figlio, non poteva resiste per più di due giorni, perché non poteva sostenere il silenzio e le mancava poter comunicare con i vicini da una finestra all’altra. Persino il rumore del traffico le mancava.
A Quito, capitale dell’Ecuador, pochi decenni fa, se un volo veniva cancellato, le persone se ne tornavano tranquillamente a casa chiacchierando, mentre in molte zone del mondo sarebbero andate su tutte le furie.
Tendiamo ad interpretare la realtà che viviamo in base ai parametri che abbiamo appreso nel tempo, ed il nostro corpo fa lo stesso.
Se inseriamo nel nostro corpo alimenti che consideriamo veleno, questi diventeranno veleno. Se mangiamo mentre siamo nervosi o tristi, o con poca consapevolezza, sarà come non esserci nutriti, anzi, il cibo ci si pianterà sullo stomaco.
Ti è mai capitato?
Al contrario, c’è chi pare immune ad ogni “malanno”.
C’è un passo del Vangelo che, parlando delle persone ferme nella fede, dice:
“prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno”
Magari nel concreto assumi pochissime calorie, tante fibre, cibi biologici… ma poi non riesci mai a digerire, la pancia si gonfia, ti senti pesante… magari sei anche in sovrappeso (e non parlo di canoni estetici, parlo di un problema riconosciuto dal dottore e che ti porta ad ammalarti).
Che cosa c’è dietro? Esiste un modo per condizionare la tua mente, così che il corpo ne possa trarre benefici? Vuoi ritrovare il sacrosanto equilibrio psicofisico?
Sei sulla buona strada, questo è perfettamente possibile!
Perché si Ingrassa
Su questo tema in molti si sono sbizzarriti, e non smettono mai di apparire nuove diete e “sistemi”, magari con qualche nome esotico e affascinante.
In realtà ci sono molti motivi per cui un corpo può accumulare più peso di quanto gli possa essere necessario.
Alcuni fattori sono:
- Troppo cibo (ci sono persone iper alimentate ma mal nutrite).
- Ipotiroidismo.
- Insulino-resistenza.
- Microbiota intestinale alterato (tutto quell’equilibrio di batteri, circa 2 kg, che vive nel nostro intestino e ci influenza così tanto).
- Utilizzo di cortisone.
- Mancanza di adeguato riposo.
- Sedentarietà.
Ma andiamo più in profondità.
Il Cibo è un Palliativo
Come ti senti quando, in preda ad un momento di ansia o nervosismo, addenti qualcosa di grasso o croccante?
È gratificante, vero? Ma quanto dura? Un altro morso, dai, non farà male. Ok, questo è l’ultimo.
Non dovrei ma ne prendo ancora, mi sento ancora preoccupato, oggi è un giorno difficile, oggi me lo concedo.
Ma che sto facendo? Non dovrei farlo! Ok questo è l’ultimo.
Alla fine, un senso di stordimento e scarsa lucidità ti annebbia le preoccupazioni, e calma temporaneamente la tua mente.
Riconosci tutto ciò?
Per vari motivi, spesso non ci concediamo di respirare e ricevere l’amore che tutti segretamente desiderano e che è sempre accessibile. Lo stesso vale per chi fuma, o per altre dipendenze. Attraverso il naso e soprattutto la bocca, in una pratica che ci ricorda la suzione di quando eravamo appena nati tra le braccia della mamma, cerchiamo di ritrovare quel senso di unione, pace e amore assoluto. Che probabilmente ci è stato tolto troppo presto, o forse ci è sempre mancato. E che in realtà è normale ricercare, perché nell’esitenza terrena lo si può ritrovare tale e quale solo con l’Illuminazione.
O ci possono essere tanti motivi, ma fatto sta che il cibo è uno dei nostri bisogni primari, fondamentali, e in una società che rispetta sempre meno le leggi naturali è facile confondersi. E creare abitudini che non servono alla nostra vita, ma la ostacolano.
Ma se cerchiamo nel cibo ciò che nel cibo non è (certo il prana, o Qi, o energia vitale è contenuto anche nel cibo, ma non di solo pane vive l’uomo), la nostra ricerca non avrà mai fine.
Continueremo a zittire i nostri piccoli allarmi fornendo qualcosa di diverso da ciò che viene richiesto, ed il corpo non ne gioverà.
Il Rifiuto
Magari non riesci a provare amore per te stesso, ti senti in colpa, inadeguato, e cerchi segretamente di punirti?
Cerchi di renderti poco desiderabile mangiando in maniera eccessiva?
All’opposto, poi, ci sono molte persone che proprio nel rifiutarsi cercano di sparire nel nulla, e sottomettono il loro povero corpo ad un castigo dopo l’altro.
È chiaro che è necessario un lavoro profondo, per tornare ad accettarsi e, di conseguenza, a ricevere l’amore che ci sostiene e di cui tanto abbiamo bisogno.
Questo può comprendere anche una regressione, una cerimonia, parlare con uno psicologo o un trattamento mentale di reiki.
Lo Stress
Tutti i regimi dimagranti suggeriscono di abbinare la dieta all’attività fisica, ma spesso questo non basta. Infatti, essere troppo rigidi o disperdere troppa energia mentale può ostacolare la riuscita dell’obiettivo.
Quando siamo stressati c’è una risposta biologica che fa aumentare il cortisolo, l’ormone dello stress. Il cortisolo (ricordi più sopra, il cortisone tra le cause del peso eccessivo?) favorisce l’aumento di peso e ne ostacola la perdita. Tende a far gonfiare il corpo e trattenere i liquidi.
È come se il nostro corpo si sentisse sotto attacco, e cercasse di proteggersi accumulando tutto il possibile.
Lo stress richiama anche certi meccanismi legati alla paura, e quando si ha paura si vuole trattenere più che lasciare andare.
Ho già Mangiato???
Anche questa potrebbe esserti familiare. In realtà, penso sia capitato più o meno a tutti.
Mangiare qualcosa… senza rendersene conto.
Magari sovrappensiero, o di fretta, o mentre si fa qualcosa e la mente è rivolta ad altro. Da in piedi, di corsa, o davanti ad uno schermo.
E poi, stupirti che è già finito. E non ti sembra nemmeno di averlo fatto. Anzi, in realtà hai ancora fame!
Perché, diciamocelo, mangiare è anche una soddisfazione, ma se lo si fa senza porre attenzione a quello che si fa… è come non farlo pienamente. E non è mai un’esperienza “completa”.
Diciamo in breve che, come dietro ogni malattia, la causa parte sempre da uno stato interiore.
Dimagrire… con Coscienza
Secondo uno studio svoltosi negli ospedali universitari Coventry e Warwickshire National Health Services Trust nel Regno Unito, in collaborazione con altre istituzioni cliniche e di ricerca, la mindfulness aiuta a perdere peso quando si ha questo obiettivo.
Il movimento della Mindfulness si basa infatti sull’accettare il momento presente, su cui concentriamo totalmente la nostra attenzione.
Queste semplici tecniche ci aiutano ad aumentare le difese immunitarie, il nostro benessere complessivo, a diminuire lo stress e a renderci più presenti nella nostra stessa vita.
Grazie alla Mindfulness possiamo anche rivoluzionare il nostro concetto di dieta (che non è una privazione) ed imparare a mangiare in modo consapevole. Ogni boccone è vissuto come la prima volta, e si osservano tutte le sensazioni che lo accompagnano.
- Qual’è il sapore?
- Perché stai mangiando?
- Come ti senti mentre mangi?
Prova a prenderti un momento di riconnessione con il respiro prima di mangiare, e poi concediti di farlo in un posto tranquillo, senza musica ad alto volume né troppe distrazioni.
Ringrazia per ciò che è stato dato, e mangia lentamente, masticando a lungo e con coscienza.
Vedrai che presto il tuo rapporto con il cibo migliorerà, e così anche lo stato di salute del tuo corpo.
Un altro suggerimento è quello di leggere libri che ti insegnino a visualizzare e programmare la tua mente, come questo.
Meditate il Vostro Peso
Nel 2016 è uscito Meditate il vostro peso, un libro di Tiffany Cruikshank, esperta di medicina orientale. In questo libro l’autrice si rifà a diversi studi scientifici, è ci spiega perché meditare tutti i giorni può essere l’elemento mancante a numerosi tentativi fallimentari di perdere peso.
Il libro ti propone un percorso di 21 giorni fatto da esercizi brevi e semplici, che ti aiuterà a rilassarti e quindi sentirti meglio, digerire meglio e comprendere le tue abitudini alimentari.
Eccone tre. Prima di praticarli, rilassati e metti la tua mente nella condizione di osservare con amore e senza giudizio.
Scegli un luogo tranquillo, in una posizione adatta alla meditazione. La schiena rimane dritta, le spalle ed il collo rilassati.
1 Di cosa ha davvero bisogno il mio corpo?
Questo esercizio ti serve ad allontanare il pensiero dai cibi spazzatura. Se sei infatti sopraffatto da un impulso improvviso a mangiare, concentrati sul respiro.
Questo bisogno riflette una mancanza nella tua vita?
Magari non puoi dormire come si deve, o vorresti più vicinanza con una certa persona?
Osserva, senza assecondare quel desiderio. Ti senti a disagio?
Cerca di capire qual’è il vero bisogno che si cela dietro al cibo.
Ritorna consapevole del tuo respiro.
2 Il mio corpo merita di essere nutrito bene
Ci sono vari modi per “saziarsi” oltre al cibo.
Leggere un libro, curare una pianta o concedersi un riposino, per esempio.
Osserva il tuo respiro, e senti l’ossigeno che nutre e rigenera le tue cellule, passando prima dai polmoni e poi riempiendo tutto il corpo dalla testa ai piedi.
3 Io sono il mio carburante
Osserva il tuo corpo e il suo funzionamento. Il cuore batte, il sangue fluisce, e tu visualizzi un’energia che ti nutre e ti permette di svolgere le tue attività quotidiane.
Riconosci che, come una macchina, hai bisogno del giusto nutrimento per funzionare al meglio. Perché non basta contare le calorie, ma bisogna concedersi tutti gli elementi di cui si ha davvero bisogno. E ognuno deve trovare l’equilibrio giusto per sé, che è diverso da quello di tutti gli altri.
Osserva ancora il tuo corpo, e abituati ad ascoltarlo quando ti suggerirà gli alimenti più adatti per te.
Lasciati Guidare
Il web offre tantissimo, tra cui alcune meditazioni guidate in italiano che aiutano a condizionare il tuo corpo a perdere peso.
Ti consiglio quindi di leggere il nostro articolo sulla Meditazione Guidata!
Che tu possa godere di un corpo sano e di una mente felice.