
Ti affascina lavorare con i chakra?
Hai mai visto quegli oggetti composti da vari cristalli e pietre preziose, ognuno di un colore diverso che ricordano i chakra tutti alineati?
In America molti giovani la costruiscono nelle loro attività di artigianato, mentre in altri Paesi la si può trovare sulle bancarelle di qualche fiera olistica.
Sto parlando della bacchetta chakra, un oggetto seducente e misterioso.
Ma che cos’è una bacchetta chakra? E a che cosa serve?
In questo articolo lo scoprirai, e capirai se e quale fa per te.
Sommario
Chakra e Cristalli

I chakra sono centri di energia presenti nel corpo degli esseri viventi. Ogni specie li ha un po’ diversi e posizionati in zone diverse, ma tutti li hanno e focalizzano l’energia vitale che li tiene in vita.
Quando i chakra sono ben allineati, aperti e funzionanti lo stato di salute e benessere complessivo si genera da sé.
Ma cosa succede quando si crea qualche blocco, o l’energia si concentra più in alcuni chakra e meno in altri?
Ecco che avvengono degli squilibri, e questi possono portare disarmonia nella vita e disagi nel corpo fisico.
Ci sono diversi modi per “riassettare” l’energia tra i vari chakra e ritrovare l’equilibrio. Alcuni si rifanno alla canalizzazione dell’energia vitale, come ad esempio il reiki, altri sfruttano la tecnica della visualizzazione, e altri ancora utilizzano l’ausilio di “oggetti” esterni, strumenti speciali che portano con sé l’idea di un pizzico di magia.
Uno di questi metodi per lavorare sui chakra si rifà alle pietre preziose.
Le pietre e i cristalli, infatti, hanno la caratteristica di amplificare o bilanciare il centro di energia su cui ci si sta concentrando. Inoltre, in base al colore, alla struttura molecolare e alla vibrazione del cristallo, ognuno è più o meno adatto ad un determinato chakra.
Normalmente si associano le pietre di un certo colore al chakra del medesimo colore (rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, blu-indaco, bianco-viola) , ma ci sono anche altre associazioni che vanno al di là dell’apparenza.
Di solito, si tende a collegare le pietre in questo modo:
- Primo chakra: Ematite o Pietra del sangue, Occhio di tigre, Agata di fuoco, Tormalina nera
- Secondo chakra: Citrino, Corniola, Pietra di Luna, Corallo
- Terzo chakra: Malachite, Calcite, Citrino, Topazio
- Quarto chakra: Quarzo rosa, Giada, Calcite verde, Tormalina verde
- Quinto chakra: Lapislazzuli, Turchese, Acquamarina
- Sesto chakra: Ametista, Fluorite viola, Ossidiana nera
- Settimo chakra: Selenite, Quarzo trasparente, Ametista, Diamante.
L’Unione fa la Forza

Chi si occupa di energie sottili e di guarigione, può avvalersi dell’aiuto dei cristalli e delle pietre per amplificare l’efficacia del trattamento e velocizzare il processo di guarigione.
I cristalli possono essere utilizzati da chi pratica reiki, si possono tenere in mano mentre si medita, e li si possono indossare. Il loro uso si è ormai diffuso in ogni parte del mondo, e mi è capitato di vederli anche durante le cerimonie degli sciamani dell’Amazzonia nei momenti di “purificazione”.
Se si possono ottenere effetti sorprendenti con il semplice uso di una pietra, questi si possono sicuramente ampliare quando le pietre uniscono le loro forze.
Ad esempio, se si utilizza una piccola agata, sarà facile che si rafforzino tutti gli aspetti legati al chakra della radice.
Se si ricerca l’aiuto di un quarzo rosa, ne potrà beneficiare il chakra del cuore. Con l’ametista, sarà uno stato meditativo ad essere incoraggiato.
Ma… se abbiamo bisogno di riequilibrare più aspetti in contemporanea?
Ecco allora che entra in scena la bacchetta chakra.
Che cos’è la bacchetta chakra?
La bacchetta “guaritrice” è una vera e propria antenna, in grado di captare i vari campi energetici ed amplificarne l’energia. La potenza del campo energetico viene amplificata dal tipo di cristallo che si utilizza.
Le bacchette sono state utilizzate fin dall’antichità dai guaritori, e ancora oggi le si usa in vari trattamenti energetici per ricaricare, equilibrare, trasformare, amplificare, dissipare l’energia intorno al corpo. Sono inoltre utilizzate per creare spazi sacri durante la meditazione, ma anche da chi pratica la divinazione, o per attivare connessioni con mondi superiori. Ciascuna bacchetta ha una sua energia propria.
Com’è fatta la bacchetta chakra?
La bacchetta chakra è costituita da una barra che può essere di rame, in legno o creata da una pietra, e le sue dimensioni di solito variano tra i 5 cm e i 30 cm.
Lungo la barra sono allineate le pietre colorate, messe in ordine in base alla scala cromatica dei chakra: normalmente si parte dal rosso-bordeaux e si arriva al bianco-viola.
Le pietre possono essere molto piccole ma anche di dimensioni più grandi, separate e circondate da un metallo o resina, oppure attaccate tra di loro.
Alle estremità della bacchetta, poi, sono attaccati due cristalli più neutri (solitamente si utilizza il quarzo trasparente).
Di solito il cristallo alla base ha la forma di una sfera, mentre quello sulla cima è più allungato.
Alcune, poi, racchiudono simboli particolari, come ad esempio quello della merkaba.
Il tutto può essere unito da resine o da metalli intrecciati, oppure fusi.
Come si Utilizza la Bacchetta Chakra

La forma della bacchetta ricorda un obelisco, figura molto utilizzata nell’antichità per i suoi connotati simbolici ed esoterici. Si pensa infatti che l’obelisco abbia il potere di moltiplicare le energie e di direzionarle. Così, in cristalloterapia, viene spesso utilizzato per ampliare il potere dei cristalli.
Spesso lo si associa ad una piramide, per indirizzare in maniera più precisa l’energia di guarigione, o l’energia di cui si vuole usufruire, sulla persona o la parte che ne ha bisogno.
Si dice che le bacchette guaritrici aumentino la forza fisica, la resistenza, la concentrazione e la forza psichica. Stringendole tra le mani, se ne può percepire la carica energizzante. Si dice anche che possano emanare energia sia positiva che negativa, e quando sottoposte a calore o pressione siano in grado di cambiare polarità, proprietà che si rivela utile per equilibrare, trasformare, amplificare e dissipare l’energia intorno al corpo.
Ogni bacchetta ha una propria energia, e si può utilizzare in svariati modi.
Vediamone qualcuno insieme.
Durante un Massaggio
A volte, la si può usare proprio dal punto di vista fisico, durante un massaggio.
Ci sono tanti tipi di massaggio nel mondo, tutti diversi, ma tutti hanno in comune il fatto che esercitano trazioni o pressioni sul corpo di chi lo riceve, e spesso vengono premuti punti particolari.
Qualche volta i punti specifici racchiudono un nodo, un muscolo infiammato, una tensione a livello di tessuto connettivo, o lo spazio tra due gruppi di muscoli, o tra i nervi…
Altre volte si scelgono punti specifici che corrispondono a determinati organi del corpo o zone particolari, come è il caso della digitopressione, dell’acupuntura o della riflessologia; oppure della medicina cinese o dello shatsu.
In questo caso il massaggio può essere avvalorato dall’uso della bacchetta guaritrice, che si può utilizzare come un vero e proprio prolungamento del corpo per andare a premere con precisione i punti specifici. Se sei un massaggiatore, saprai che spesso le dita si possono affaticare, anche con il rischio di tendinite. Grazie alla bacchetta, potrai mantenere pressioni stabili e prolungate, con l’aggiunta che i cristalli saranno a diretto contatto con la persona da trattare, offrendole tutto il loro potere curativo nella loro massima potenza.
Scansione dell’Aura
Per chi invece è appassionato di energie sottili, la bacchetta guaritrice è un’ottima alleata per eseguire una vera e propria “scansione” dell’aura, ed individuare dove ci sono eventuali blocchi a livello di chakra.
Se pratichi la pulizia dell’aura, potrai farlo con in mano la bacchetta chakra. Se fatta scorrere lentamente intorno all’aura, infatti, può ristabilire il nostro equilibrio in modo naturale. Viene spesso usata inoltre per purificare e concentrare il pensiero positivo, aiuta a riconoscere la causa di una malattia e ha proprietà ringiovanenti.
Nei trattamenti di guarigione, il terapeuta stringe fra le dita della mano la bacchetta, poi visualizza l’energia primaria che scorre attraverso la sua aura e la dirige nella bacchetta. Infine il praticante dirige questo raggio di energia molto concentrata nelle zone dell’aura del paziente che necessitano di guarigione. Il paziente potrà percepire in modo distinto una sorta di formicolio. Tale trattamento è molto efficace per disperdere blocchi resistenti nell’aura.
Come Pendolo
Altre volte, se la bacchetta è piccolina, si può indossare come un ciondolo, per essere tolta all’occorrenza e fungere da potente pendolo.
Il pendolo è uno strumento che si utilizza per conoscere la veridicità o meno di alcune sentenze e concetti, oppure per capire il livello vibrazionale di un oggetto, di una persona o di una zona specifica.
Ad esempio, si può decidere se il modo in cui oscillerà il pendolo (avanti/indietro, movimento rotatorio, ecc…) sarà un sì o un no, e si potranno chiedere tante domande, partendo da quelle verificabili per togliersi ogni dubbio.
Lo si può anche utilizzare sopra i chakra delle persone, tenendolo a pochi cm di distanza con la persona distesa, per vedere se ci sono blocchi energetici, e a che velocità girano i chakra stessi.
Da Tenere con Te
Un altro modo, il più semplice e scontato, è quello di indossarlo, se le dimensioni lo consentono, o di tenerlo in tasca, in borsa o nello zaino.
In questa maniera potrai garantirti tutti gli effetti benefici delle pietre adatte ai chakra, uniti a formare un aiuto completo perché comprende tutte le diverse pietre utili e copre ogni necessità energetica.
Per l’Altare
Se ti piace tenere in casa un piccolo altare, con fiori, foto, statue, immagini, incensi, erbe profumate o ciò che più ti piace, anche i cristalli si integreranno benissimo. L’altare può essere un angolo della casa dove ci si può raccogliere in meditazione, in preghiera, ci si può praticare yoga vicino, e può essere semplicemente uno spunto per ricordare le verità più profonde quando ci si passa accanto. La bacchetta chakra sarà perfetta per completare il tuo altare.
In Meditazione
Hai mai provato a meditare con in mano un cristallo? A seconda del tipo di pietra, potrai riscontrare effetti un po’ diversi, ma in generale potrà essere un valido alleato alla tua pratica di meditazione, in grado di aiutarti a concentrare le energie come preferisci.
Se hai letto fin qui, probabilmente sei interessato alle bacchette di guarigione. Per ora abbiamo visto diversi esempi su come utilizzarla… e tu, come la useresti?
Come Conservarla

La bacchetta guaritrice è uno strumento molto potente, la cui potenza può crescere man mano che il tempo passa e che la si utilizza.
È inoltre un oggetto estremamente personale, perché racchiude una certa energia e lavora a livelli sottili, quindi è meglio, se ne possiedi una, che la tocchi solo tu, o persone che consideri fidate.
Quando non la utilizzi, avvolgila in un panno in fibra naturale.
I cristalli e le pietre preziosi devono sempre essere mantenuti puliti, per rimuovere eventuali energie negative che possono accumularsi.
Ci sono vari modi per ripulire l’energia di pietre e cristalli, che chiaramente vanno bene anche per le bacchette chakra. Vediamone alcuni insieme.
- Acqua e sale. Riempi un recipiente con acqua e sale, ed immergici completamente la bacchetta di guarigione. Lasciala sotto l’acqua per un periodo che va da uno a tre giorni, dopo di che sciacquala bene e, se contiene parti metalliche, asciugala per evitare che si formi la ruggine.
- Luna piena. Trova un luogo sicuro dove appoggiare la bacchetta in modo che rimanga esposta il più a lungo possibile alla luce diretta della luna piena. Se ci sono nuvole e sembra che debba piovere, ricoprila con una ciotola in vetro, o mettila sul davanzale della finestra. L’ideale è che i cristalli rimangano sotto l’influsso della luna per almeno 12 ore. Se questo non è possibile, puoi recuperare le ore perse il giorno successivo alla luna piena, in cui la luce sarà ancora forte.Ricordati di togliere la bacchetta quando i primi raggi del sole inizieranno a colpirla, perché la luce del sole ne altera l’energia e vanificherebbe il lavoro fatto.
- Riso integrale. Metti la bacchetta in un recipiente, e ricoprila interamente di riso integrale. Lasciala sotto il riso per tutta la notte, dopo di che rimuovila e butta via il riso, che avrà assorbito tutte le energie negative dalla bacchetta.
- Incensi ed erbe medicinali. Se hai un buon incenso, o erbe medicinali essiccate come ad esempio la salvia bianca, preparati un piatto per raccogliere la cenere, accendi il fuoco, soffiaci su per eliminare la fiamma e passa il fumo ripetutamente sulla bacchetta.Questo è un metodo di purificazione che veniva utilizzato ampiamente dagli indiani d’America, che impiegavano piante come ad esempio la ruda e il tabacco.
- Reiki. Se sei un praticante di reiki, e hai intenzione di usare la bacchetta come alleata nei tuoi trattamenti, puoi ripulirla proprio attraverso un trattamento di reiki, magari aiutandoti con la luce di una candela accesa.
I Vari Tipi di Bacchetta Chakra

Se in questo momento sei rimasto affascinato dalle bacchette di guarigione, ma non sai dove reperirle, internet ti può aiutare.
Ho fatto un giretto su amazon, e ho trovato un po’ di offerte interessanti.
Bacchetta in ebano
Splendidamente realizzata, può essere usata per i massaggi. Infatti, è l’ideale per colpire punti di pressione nella pratica dell’agopuntura.
Le dimensioni sono circa 20 cm di lunghezza e 2,5 cm di profondità.
Bacchetta magica con pietre e cristalli
Questa bacchetta unica è davvero magnifica se usata come decorazione per la casa. Di ottima fattura, può essere usata come strumento per massaggi. È perfetta per colpire i punti di pressione nella pratica dell’agopuntura.
Come dimensioni, è lunga circa 27 cm e spessa 2 cm.
Bacchetta chakra in rame
Questa bacchetta ha la barra in rame, materiale che si utilizza in alcune culture per purificare, e che si usa in India per contenere l’acqua potabile.
Semplice e robusta, questa bacchetta può essere portata ovunque e ha splendide rifiniture dove si uniscono le pietre al metallo.
Crocon sette chakra guarigione
Questa bellissima sette bacchetta di guarigione dei 7 chakra è fatta a mano in India e la lunghezza è di 22,9 cm; il design è fine ed armonico.
Si può utilizzare per guarire l’ intero corpo o aura, o su un’ area specifica del corpo, così come per la scansione dell’ aura, per localizzare i blocchi, per pulire l’energia e curare. Perfetta anche nel massaggio.
I seguenti articoli sono disponibili da subito.
Ciondolo in pietre
Questo ciondolo di cristallo multi-colore è composto da varie pietre collegate ai rispettivi chakra. Può essere utilizzato come pendolo, e le dimensioni sono circa 45mm x 10mm, mentre il peso è di circa 13g.
Pendolo in ossidiana
Questo ciondolo è utile per generare energia positiva e di guarigione, per la meditazione, e portare pace, equilibrio e concentrazione.
La base è realizzata in ossidiana, e pesa circa 150 g, mentre le dimensioni approssimative sono 31,5 x 9,5 x 1,5 cm.
Nel prezzo è compreso un sacchettino in velluto.
Harmonize 7 chakra Reiki
Questo splendido ciondolo in quarzo pesa circa 53 g, e le dimensioni sono 5 x 1 cm.
Utilizzabile sia come pendolo che per la cristalloterapia, arriva con il suo sacchettino in velluto.
Bacchetta in Orgonite
Lunga circa 15 cm, la bacchetta è realizzata in orgonite e ha una struttura ottagonale. È compreso un libro che spiega come utilizzarlo, e fornisce una visione approfondita della cristalloterapia, del bilanciamento dei chakra, della pulizia e della programmazione di cristalli, dell’uso su animali domestici, dei vantaggi, delle applicazioni e di molti altri dettagli.
L’orgone è la forza vitale universale, il blocco di base di tutta la materia organica e inorganica sul pianeta materiale. Il termine è stato coniato dal Dr. Wilhelm Reich, ma i grandi mistici e filosofi ci si sono riferiti come Qi, Prana o semplicemente la Forza. Il Dr. Reich, scienziato austriaco, filosofo e psicoanalista, sviluppò una tecnologia per attingere al mare cosmico dell’orgone per fornire un flusso continuo di energia vitale: l’orgonite. Questa bacchetta è costruita proprio secondo questa tecnica.

Ricorda che questi sono tutti strumenti per aiutarti nel tuo percorso e ritrovare la tua vera natura, ovvero la realizzazione della tua fonte divina.
Non confondere il cammino con la meta. Buona pratica.

 
  
 
