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Il nostro corpo fisico è sorretto da una forza vitale che nella tradizione yogica indiana viene chiamata prana. Pur essendo il corpo composto da diversi strati di energia a densità differenti, uno degli aspetti più conosciuti al di fuori dalle scuole di yoga è quello dei chakra.

Posso dire con tranquillità che in Italia, ormai, è molto raro trovare persone che non ne abbiano mai sentito parlare, almeno come accenni generici. In un modo o in un altro, persino le nostre nonne non possono negare di aver udito questo termine almeno una volta.

Ma più nello specifico, cosa sono i chakra? I chakra sono centri di energia vitale, ce ne sono vari ma quelli più conosciuti e riconosciuti sono sette.

In questo articolo, parleremo del primo chakra (o chakra della radice), e ti spiegheremo come identificarlo, sentirlo e comprenderlo più a fondo. Condivideremo inoltre con te meditazioni e affermazioni per riequilibrare eventuali disarmonie.

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Buona lettura!

Muladhara, che cosa Significa?

primo chakra significato

Il primo chakra è conosciuto con il suo nome sanscrito, Muladhara.

Il significato letterale di questa parola composta è:

  • Mūla = Radice, Origine, Essenza
  • Ādhāra = Base, Fondamento

Il Muladhara rappresenta il soddisfacimento dei bisogni primari dell’essere umano: la necessità di avere una base, di radici, di fondamenta sicure, di stabilità e di sicurezza. Rappresenta inoltre il nutrimento, il supporto, la casa e, in generale, tutto ciò di cui un essere vivente ha bisogno per sopravvivere. Per questo motivo, è anche conosciuto come il chakra della radice.

Non possiamo crescere ed evolvere a meno che non ci sentiamo sicuri. Il Muladhara governa l’ambito della sopravvivenza.

In generale, bisogna sapere che chakra significa ruota, e nei testi antichi questi sono infatti rappresentati come dei cerchi che girano, ognuno a velocità, polarità e sensi diversi.

Secondo il sistema medico e filosofico indiano ed orientale, tutto si basa sull’equilibrio e sull’energia vitale che scorre in noi e che ci sostiene. Come specchio di un ordine più grande, infinito interiormente ed esteriormente, anche in noi si ricrea tutto un’universo che si bilancia. Ma spesso un sistema che si modifica per dare armonia ad un equilibrio superiore potrebbe non funzionare al meglio. Detta più semplicemente, per motivi fisici, psicologici, mentali ed emozionali è molto comune che, nel corso della vita, andiamo ad assumere atteggiamenti che ci portano a chiuderci o sbilanciarci da un lato o da un altro. Così, quando l’energia fatica a fluire, i chakra iniziano a ruotare più lentamente, o troppo velocemente, si creano dei blocchi e non ci si sente bene. Tutto diventa più difficile, sia dentro di noi che fuori di noi.

La buona notizia è che tutto ciò è in continuo divenire, e si può risistemare.

Tutti e sette i chakra sono importanti ed interconnessi tra di loro. Normalmente, bilanciando un chakra si andranno ad apportare cambiamenti negli altri chakra. Tuttavia, è importante non dimenticare mai il chakra della radice, che andrebbe bilanciato per primo, per poi procedere salendo a tutti gli altri. In caso contrario, ci verranno a mancare la stabilità ed il radicamento necessari per la trasformazione e la crescita personale.

Caratteristiche del Chakra della Radice

caratteristiche di muladhara

Il primo chakra forma le basi ed il punto di partenza del nostro sviluppo. Esso si trova nella zona del coccige, del perineo, lungo la linea immaginaria che unisce l’ano ai genitali.
La forza vitale del chakra della radice inizia al momento del concepimento e da lì continua a muoverci attraverso il processo di genesi dell’embrione. La colonna vertebrale inizia a svilupparsi dalla base, risalendo poi fino alla corona; nel mentre, anche gli organi cominciano a svilupparsi.

Durante il primo anno di un bambino, la sua vita è tutta dedicata allo sviluppo del primo chakra. Infatti, il neonato riceve supporto, cura, nutrimento e riparo. Inizia ad appartenere a questa Terra e al sistema familiare.

Il Muladhara è il più istintivo di tutti i chakra. La sua energia è condivisa dagli animali, ed è infatti l’istinto di sopravvivenza. Questo chakra controlla la nostra natura animale e si basa sui sensi dell’olfatto e del gusto. Non a caso, i bambini appena nati conoscono tutto attraverso la bocca, hanno un olfatto molto sviluppato e possono trovare fonti di cibo con sicurezza semplicemente attraverso il naso. Con quale facilità i neonati trovano il seno della madre nel buio della notte?

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Se tutti i suoi bisogni primari vengono soddisfatti, il bambino si muoverà con sicurezza nei passaggi successivi della sua esistenza. Tra questi bisogni indispensabili, non dimentichiamolo, c’è anche quello di essere accettati, accolti, supportati e, soprattutto, amati.
Tuttavia, se nel corso della tua infanzia il tuo ambiente era caotico, o le persone che si prendevano cura di te erano fredde o non soddisfacevano adeguatamente i tuoi bisogni, potresti averne risentito e avere ancora oggi squilibri a livello di questo chakra.

La tua sicurezza da adulto è fortemente correlata a quella che percepivi da bambino.

Il chakra della radice fa da collegamento tra il nostro sistema energetico ed il mondo fisico, ed è alla base della nostra forza vitale. Ci dà la motivazione a mangiare, dormire e procreare.
Dal punto di vista psicologico e spirituale, il primo chakra ci aiuta a sviluppare la nostra personale integrità, autostima e senso di appartenenza.

Le energie caratteristiche del Muladhara ci aiutano a sentirci radicati e connessi con la Terra, che ci dà nutrimento e ci permette di evolvere.

Quando queste energie sono bloccate o non in equilibrio, anche la nostra vitalità è compromessa. Questo può succedere se il nostro senso di appartenenza a questo mondo è in qualche modo minacciato o vissuto come un trauma, e in questo caso cadiamo in una profonda insicurezza.

A Cosa si Associa il Muladhara

associazioni di muladhara

Ognuno dei sette chakra è associato a determinate caratteristiche: ognuno è infatti legato ad un colore, una parte del corpo, una qualità e così via.

Il primo chakra è di solito descritto così:

  • Colore: Rosso
  • Locazione Fisica: zona del Coccige, prime tre vertebre alla base della spina dorsale
  • Ghiandole Endocrine: Corteccia Surrenale e Ghiandole Surrenali
  • Organi e Regioni: Vescica Urinaria, Colon, Intestino Crasso, Scheletro, Piedi, Gambe, Denti, Flusso Sanguigno Arterioso alla Camera Sinistra del Cuore
  • Fase di Sviluppo: dall’Utero ai 12 mesi di età
  • Elemento: Terra
  • Mantra: LAM
  • Forma: Quadrato
  • Petali: 4
  • Senso: Olfatto
  • Alimenti: le Radici, e i cibi di colore rosso come fragole, ciliegie, rape rosse, pomodori…
  • Pietre: Granato, Diaspro rosso, Tormalina nera, Pietra di sangue
  • Yoga Asana: Pavanamuktasana (ginocchia al petto), Janu Sirsasana (testa alle ginocchia), Padmasana (posizione del loto), Malasana (posizione a squat), Tadasana (posizione della montagna), Savasana (posizione del cadavere), Virabhadrasana I (Guerriero I fatto a piedi scalzi sulla terra; questa posizione nutre il coraggio)
  • Oli Essenziali: Sandalo, Palissandro, Rosmarino, Pepe Nero, Chiodi di Garofano, Zenzero e Mirra
  • Erba Aromatica: Salvia
  • Pianeti: Terra, Saturno
  • Piano: Fisico
  • Funzione Psicologica: Sopravvivenza e Autoconservazione
  • Identità: Fisica

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Come Riconoscere Squilibri nel Primo Chakra

Ci sono poi delle caratteristiche specifiche che ti aiutano a capire se ci sono squilibri a livello di un chakra. Per quanto riguarda il primo, ecco le più importanti:

  • Equilibrio: Quando questo chakra è aperto e l’energia fluisce adeguatamente, ci sentiamo a casa, al sicuro e senza paura.
  • Il Chakra della Radice governa le nostre energie fisiche, e se questo non è bilanciato nessuno dei nostri chakra lo potrà essere davvero.
  • Viene Bloccato dalla paura e da varie forme di trauma
  • Quando è bloccato, i sintomi psicologici possono includere problemi di ansia, paura, attacchi di panico, preoccupazioni, troppi pensieri, depressione, incubi, il sentirsi disconnessi a livello emozionale e dal corpo, la rabbia e l’ira.
    Si può essere molto cinici, avari, egoisti, eccessivamente negativi, illusione, insicurezza, vivere in modalità di sopravvivenza e soffrire di disordini alimentari.
  • I sintomi fisici, quando è bloccato, includono la letargia, il sentirsi fisicamente prosciugati, problemi al colon, alla vescica, nell’eliminazione, o mal alla parte bassa della schiena, al braccio sinistro, problemi ai piedi, infiammazioni e crampi.
    Negli uomini, si possono presentare problemi con la prostata.

Affermazioni per il Primo Chakra

affermazioni per il chakra della radice

Se ti senti sempre stanco, insicuro, demotivato, oppure provi spesso un senso di rabbia che non riesci a spiegarti, potresti dover lavorare un po’ sul chakra della radice. In ogni caso, non ti preoccupare, questi sono lavori profondi ma anche assolutamente fattibili: basta volerlo veramente.

I chakra possono essere sbilanciati in entrambi i sensi: ci potrebbe essere una concentrazione troppo forte di energia in un chakra, oppure questa potrebbe non essere sufficiente.

Un metodo efficace per riportare equilibrio nei nostri centri energetici è quello delle affermazioni. Si tratta di ripetere alcune frasi dal significato positivo e coerente per far sì che la vibrazione delle parole influenzi tutti i nostri aspetti, da quelli più densi a quelli più sottili. L’affermazione si usa un po’ come un mantra.

Se non ti senti molto convinto, stai tranquillo. Le affermazioni non hanno nessuna controindicazione, non presentano alcun pericolo e, nella peggiore delle ipotesi, non sentiresti alcun effetto.

Queste affermazioni sono utili per ribilanciare l’energia del primo chakra in entrambi i sensi: sia che esso sia troppo preponderante, che troppo poco.

chakra colori e pietre

Ecco alcune utilissime affermazioni:

  • Io mi sento centrato
  • Sono a casa
  • Io sono connesso al mio corpo
  • Il mio corpo è la mia casa
  • Mi sento sicuro e protetto
  • Difendo i miei valori e la mia verità
  • Ho tutto ciò di cui ho bisogno
  • Provo compassione per me stesso
  • Io mi amo
  • Io sono infinite possibilità
  • Sono grato per le sfide, perché mi aiutano ad evolvere e mi rendono più forte
  • Ho fiducia in me stesso
  • Io credo in me stesso
  • Ho fede nella fonte divina e universale che provvede a tutti i miei bisogni
  • Mi nutro con cibo sano, acqua e aria pulita, esercizio, relax
  • Mi connetto con la natura
  • Io ho il diritto di essere qui

Se poi vorresti riportare l’armonia anche con piccoli gesti quotidiani, potresti avvalerti di pietre da indossare, oli essenziali da annusare, oppure dedicarti alla cura della terra e delle piante.

Una volta compreso meglio il muladhara e tutti gli altri, tutto questo diventerà abbastanza intuitivo.

Meditazione per il Chakra della Radice

meditazione per il chakra della radice

Come avrai capito, il primo chakra è connesso con tutto ciò che ha a che fare con la terra, con le piante, con il fango e la materia densa come le ossa che ci supportano. Il primo chakra è anche quello che si occupa di eliminare i rifiuti emozionali dall’organismo.

Esistono semplici attività come camminare a piedi nudi, senza paura di sporcarsi, o dormire per terra, che ci aiutano a sentirci radicati e supportati. Possiamo poi utilizzare i colori, attraverso la cromoterapia, e indossare qualcosa di rosso se ne sentiamo il bisogno, oppure mangiare qualcosa che ci ricordi quel colore. Anche abbracciare un albero può aiutare.

Al di là dei gesti, poi, possiamo aiutarci con delle vere e proprie meditazioni. In fondo, il corpo obbedisce alla mente, e se attraverso la mente lavoriamo sul corpo, questo sicuramente ne gioverà.

Se ti piacciono gli incensi, questo è proprio quello che ci vuole per stimolare l’energia del primo chakra.

come meditare per rilassarsi

Meditazione: Canta il Mantra LAM

Un’ottimo modo per riconnetterti con la terra ed il tuo primo chakra è questo: siediti sul suolo, possibilmente nella posizione del loto o a gambe incrociate.

  • Fai in modo che il tuo Muladhara sia a contatto con la terra, o con il suolo che ti sostiene
  • Puoi aiutarti attraverso i Bandha e il Pranayama, e contrarre la zona del perineo mentre inspiri, per poi rilasciarla con l’espirazione. Non sentirti comunque obbligato a fare questo
  • Il mantra seme che è stato associato al primo chakra è il suono “LAM
  • Mettiti comodo, in un luogo in cui ti senti sicuro e tranquillo. Nessuno dovrebbe disturbarti, ma va bene anche essere in una zona comune se sai che le persone intorno a te sono fidate o avrebbero piacere a partecipare
  • Chiudi gli occhi, raddrizza la schiena, rilassa le spalle e porta la nuca leggermente indietro, con il mento perpendicolare al collo
  • Se non ti senti comodo, siediti su un cuscino da meditazione, o su un tappetino da yoga arrotolato su cui in ogni caso puoi appoggiare i piedi
  • Fai un respiro profondo, e osserva come cambia naturalmente il tuo modo di respirare man mano che lo osservi
  • Inspira, e mentre espiri emetti la sillaba LAM
  • Fai in modo che la fine dell’espirazione coincida con la fine del suono, dopo di che puoi rimanere per un momento senza respirare prima di reintrodurre l’aria
  • Ripeti questo processo per 21 volte
  • Rimani in silenzio e osserva gli effetti della pratica sul tuo corpo, sulla mente e sullo spirito, prima di ritornare alle tue attività con un rinnovato senso di energia e sicurezza.

Puoi praticare questa meditazione semplicemente emettendo i suoni come un mantra, ma se ti va puoi anche cantare la sillaba LAM inventando le più varie tonalità, da seduto o mentre cammini per andare a lavoro, o tra te e te quando sei in fila alla cassa del supermercato.