Secondo chakra Sacrale

Hai familiarità con il concetto dei chakra? Secondo la filosofia indiana ed il suo sistema di anatomia, il corpo è sorretto da una forza vitale che in sanscrito si chiama prana. Il prana scorre in noi attraverso vari canali e anima cinque differenti corpi energetici, ma i centri di energia più importanti e conosciuti sono i chakra.

Chakra in sanscrito significa ruota, ed il loro movimento si esprime proprio attraverso la rotazione: ognuno di essi crea un vortice che gira ad una sua specifica velocità, ed è rappresentato con un numero di petali che va crescendo dal primo al settimo.

Tutti e sette chakra sono ugualmente importanti, e l’equilibrio di uno dipende dall’equilibrio di tutti. La tradizione ci ha donato tanti modi per assicurarsi che questo equilibrio venga mantenuto o ristabilito. Questi modi comprendono esercizi di yoga, di meditazione, utilizzo di pietre, colori, erbe aromatiche, cibi specifici ed affermazioni.

Ognuno dei sette chakra rappresenta un aspetto specifico della nostra vita, ed è molto utile conoscerli a fondo.

In questo articolo parleremo del secondo chakra, conosciuto anche come chakra sacrale, che ti può essere utile per obiettivi legati alla creatività, all’immaginazione, al potenziale e alla crescita personale.

Troverai informazioni generali e specifiche, le associazioni principali, come riconoscere squilibri nel chakra sacrale e alcuni metodi per riportarvi l’armonia.

Se vuoi veramente approfondire tutti gli aspetti, uno ad uno, dei 7 chakra, con spiegazioni facili e comprensibili a tutti, non perderti il nostro libro “Chakra Guida Pratica al Risveglio Energetico“.

Svadhisthana, che cosa Significa?

svadhisthana significato

Il nome svadhisthana ( nella scrittura devanagari स्वाधिष्ठान ) significa “dove il tuo essere è stabilito“. Più nello specifico,

  • Swa = , essere
  • Adhisthana = stabilito

Questo chakra ha a che fare con la creatività, la passione ed il piacere sensuale, ed il suo nemico più grande è la paura. Esso si trova nella zona pelvica, nell’area del bacino e dell’osso sacrale.

Mentre il chakra della radice è soddisfatto con la sopravvivenza, il chakra sacrale ricerca piacere e godimento. Il suo dono è quello di farci esperire la vita attraverso sentimenti e sensazioni.

Il secondo chakra è il centro dei sentimenti, delle emozioni, della sensualità, dell’intimità e della connessione.

La sua energia ci consente di lasciare andare, di scorrere, di fluire come l’acqua e di sentire il cambiamento e la trasformazione che avviene nel nostro corpo. Ci aiuta ad esperire il momento così com’è, nella sua pienezza.

meditazione chakra

La sfida principale per il chakra sacrale è il condizionamento sociale. Infatti, viviamo in una società dove i sentimenti non vengono riconosciuti, o per lo meno non gli si dà importanza. Le passioni e le reazioni emotive, poi, vengono proprio viste con sospetto. Cresciamo con l’insegnamento di non perdere mai il controllo, e gradualmente perdiamo il contatto con il nostro corpo e le nostre sensazioni.

In più, sentiamo sulla nostra pelle le ferite delle nostre difficoltà collettive riguardo alla sessualità. Da un lato, questa viene magnificata ed esaltata, ma dall’altro lato viene rifiutata e rigettata. Di conseguenza, per molte persone è facile ritrovarsi con un secondo chakra bloccato o iperattivo.

Ami il tuo corpo? Lo accetti? Quando è stata l’ultima volta in cui hai camminato scalzo in un prato verde, e hai sentito il piacere del contatto del piede con l’erba morbida?

Il secondo chakra è il centro della creatività, dall’arte al concepimento di una nuova vita. Non a caso, l’utero si trova nel suo dominio. Sia nell’arte che nella sessualità, la passione è il carburante dell’energia creativa. Grazie alla passione i grandi artisti sono ispirati e portano avanti i loro progetti, e sempre grazie alla passione gli esseri viventi si riproducono e la vita continua sulla Terra.

Quando Svadhisthana funziona bene, ti senti presente nel tuo corpo, sensuale, creativo e connesso ai tuoi sentimenti.

Caratteristiche del Secondo Chakra

Caratteristiche del Secondo Chakra

Svadhisthana è il centro delle emozioni non filtrate, delle energie sessuali e della creatività. Il suo elemento è l’acqua, e come l’acqua questa energia scorre e fertilizza la terra, continuando a far fiorire nuova vita.

Questo chakra influenza le nostre relazioni interpersonali, soprattutto quelle con il genere opposto: il modo in cui ci relazioniamo con l’altro sesso è fortemente correlato allo stato del nostro chakra sacrale. È legato al diritto di sentire e di volere.

Quando questo chakra funziona come dovrebbe, ti senti aperto e sereno con te stesso e con il prossimo. L’unione sessuale, per te, sarà allora un modo, un’opportunità per bilanciare e mettere in scena le energie del maschile e del femminile. Con uno svadhisthana in salute, ti senti pieno di creatività ed energia vitale che scorre nel corpo, nella mente e nell’anima. I tuoi sentimenti sono genuini e le tue azioni frutto di ispirazione.

Se però ci sono degli squilibri, le cose si complicano. Per quanto riguarda il secondo chakra, le difficoltà generalmente iniziano dalla prima infanzia, quando il bambino ha un forte bisogno di stimolazioni sensoriali: carezze, abbracci, massaggi, tenerezza e affetto sono per lui di vitale importanza. Se al bambino vengono a mancare queste cose, il secondo chakra avrà buone probabilità di bloccarsi. Se questo è il caso, potrebbe esperire una mancanza di autostima, freddezza nell’intimità e demotivazione nella vita.

Buddismo zen

Durante l’adolescenza e la pubertà, poi, quando l’energia sessuale si risveglia e ci si può sentire insicuri, non sempre i genitori e gli educatori sono in grado di indirizzare i ragazzi e di insegnargli a gestire queste energie. Spesso, questi ragazzi hanno sofferto la mancanza di contatto fisico. Questi elementi potrebbero portarli, nel tempo, a vivere la sessualità in maniera molto difficile, oltre che alla paura di relazionarsi con il sesso opposto.

Possiamo aiutare il secondo chakra con l’attenzione a piccole cose quotidiane, ad esempio ascoltando il canto degli uccelli, contemplando i colori per le strade di un quartiere, lasciandosi inebriare dagli odori che raggiungono le nostre narici.

Le attività artistiche come cantare, suonare uno strumento, ballare, disegnare, scrivere poesie o creare mandala ci permettono di esprimerci e di riconnetterci con il nostro sé ed il corpo che lo sostiene.

Dato che l’acqua è l’elemento preponderante per questo chakra, anche tutto ciò che ha a che fare con questo liquido che scorre e fluisce sarà di grande giovamento.

A Cosa si Associa Svadhisthana

Associa Svadhisthana

Tutti e sette i chakra sono associati a specifici aspetti come colori, forme, elementi, zone del corpo, funzioni nella vita, organi interni, mantra, posizioni di yoga e così via. Ma non solo: c’è anche chi ha creato collegamenti tra ogni chakra e i rispettivi pianeti, erbe aromatiche, generi musicali, santi, buddha, luoghi del Pianeta Terra, segni zodiacali e chi più ne ha più ne metta.

Se anche tu sei curioso di conoscere le associazioni più importanti, eccole qua:

  • Colore: Arancione
  • Locazione Fisica: zona del pavimento pelvico, del pube, del bacino, della parte lombare della colonna
  • Ghiandole Endocrine: Ovaie e Testicoli
  • Organi e Regioni: Organi genitali, Utero, Reni e Vescica urinaria. Tutti i liquidi ed i fluidi corporei come il sangue, la linfa ed i succhi gastrici
  • Fase di Sviluppo: dai 6 mesi ai 2 anni di età
  • Elemento: Acqua
  • Mantra: VANG
  • Forma: Cerchio con una mezzaluna
  • Petali: 6
  • Senso: Gusto
  • Alimenti: i cibi acquosi e quelli di colore arancione come gli agrumi, la zucca, la papaya, le carote e così via. Inoltre sono benefici i semi di qualsiasi tipo, il cocco e le bevande calde come tè e tisane
  • Pietre: Citrino, Carneliana (ti rimette in contatto con l’energia creativa, ti aiuta a vivere nel presente e stimola la concentrazione) e Pietra di Luna (ti aiuta ad aprirti alla ricchezza delle tue emozioni, ti riconnette con il tuo lato sensibile e ricettivo e ti aiuta a non aver più paura delle emozioni; se sei donna, mantiene anche l’equilibrio ormonale)
  • Yoga Asana: Upavistha Konasana (piegamento in avanti da seduti con le gambe divaricate), Gomukhasana (torsione da seduti), Eka Pada Rajakapotasana (piccione su una gamba), Parivrtta Trikonasana (triangolo girato), Paripurna Navasana (la barca), Utkatasana (la sedia)
  • Oli Essenziali: Ylang Ylang (questo olio essenziale è ottenuto da un fiore che viene considerato afrodisiaco; con il suo effetto rilassante e la sua dolce fragranza ti incoraggia a lasciarti andare al flusso naturale delle tue sensazioni. Questa fragranza ti aiuterà anche ad eliminare i sentimenti negativi accumulati nel tempo) e Sandalo (questo olio essenziale è molto popolare nell’estremo oriente e lo si usa spesso per aumentare l’energia sessuale; inoltre, può risvegliare ed attivare l’immaginazione)
  • Erba Aromatica: Finocchietto selvatico e Coriandolo
  • Pianeti:Mercurio, Giove e la Luna
  • Piano: Astrale
  • Funzione Psicologica: Movimento e Connessione
  • Identità: Emozionale

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Come Riconoscere Squilibri nel Chakra Sacrale

Ci sono alcuni “sintomi che ti possono aiutare a capire se il tuo secondo chakra gira al meglio o ha bisogno di un piccolo aiutino. Vediamone un po’:

  • Sei pervaso da un senso di noia
  • Ti senti facilmente offeso
  • Ti manca l’ispirazione creativa
  • Hai paura del cambiamento
  • Ti senti in colpa per eventi e situazioni passate
  • Hai una bassa autostima e non ti dai nessun valore
  • Provi facilmente gelosia
  • Sei incline alle dipendenze, come quelle da droga e alcol, ma anche intese come comportamenti sbilanciati, manie dello shopping, compulsività sessuale, vizio del gioco e mangiare troppo.

Le manifestazioni fisiche di un secondo chakra che non gira bene sono mancanza di energia in generale, scarsa energia sessuale, problemi alla vescica (ad esempio la cistite) e sintomi allergici che peggiorano nel tempo.

Affermazioni per il Secondo Chakra

affermazioni secondo chakra

Come già saprai, le affermazioni sono un ottimo metodo per riscrivere vecchi sistemi di credenze che ci limitano per sostituirli con altri più positivi. Uno dei metodi per aiutare a bilanciare il tuo chakra svadhisthana è quello di utilizzare affermazioni create appositamente. Le puoi ripetere ogni volta che ti trovi in una situazione in cui senti di averne bisogno, quando sei preoccupato per l’allineamento di questo centro energetico, ma anche semplicemente al mattino appena sveglio quando la mente è più plastica.

Ecco qualche affermazione per il secondo chakra:

  • Io merito di provare piacere e soddisfare i miei bisogni
  • Sono sicuro che ciò che offro al mondo è abbastanza
  • Esprimere la mia sessualità in modo creativo, divertente e salutare è sicuro
  • Attraggo relazioni con persone ricche di amore e che mi supportano
  • Sono consapevole di poter accogliere i cambiamenti per trarne il meglio
  • Ogni giorno, provo sempre più gioia e soddisfazione
  • Sono colmo di ispirazione e potenziale creativo
  • Il mio corpo sta benissimo e sto bene al suo interno
  • Sono una persona forte e creativa e amo quello che creo
  • Sono pronto per cambiamenti positivi e per una profonda crescita personale
  • Amo il mio corpo
  • Ho limiti e confini salutari
  • Sono aperto ad esperire il momento presente attraverso i miei sensi
  • Sono appassionato
  • Sento piacere e percepisco l’abbondanza ad ogni respiro
  • Nutro al meglio il mio corpo
  • So come prendermi cura di me
  • Rispetto il mio corpo e gli do’ valore
  • Sono aperto al contatto e all’intimità
  • Mi permetto di provare piacere
  • La mia sessualità è sacra
  • Le emozioni sono il linguaggio della mia anima
  • Sono in pace

Meditazione per il Chakra sacrale

Meditazione per il Chakra sacrale

Se desideri un secondo chakra in ottima salute, un altro buon metodo per aiutarlo è la meditazione. Ci sono molti tipi di meditazione, che si svolgono in maniere diverse, ma quasi tutte hanno il potere di influenzare positivamente i corpi fisici attraverso energie più sottili.

Le meditazioni che si concentrano sui chakra, generalmente, includono un elemento di visualizzazione, che aiuta a portare l’energia in determinate aree che si vogliono “rinforzare”. Per quanto riguarda il chakra sacrale, la meditazione andrà a sbloccare il centro di poter che si trova vicino all’ombelico.

  1. Trova un luogo tranquillo dove ti senti al sicuro e sai che nessuno verrà a disturbarti, procurati un materassino da yoga e mettici su una coperta arrotolata o un cuscino da meditazione.
  2. Se non sei sicuro della tua posizione per meditare, mettiti seduto comodo, a gambe incrociate o nella posizione del loto. La schiena deve essere dritta sia per non sentire dolore, sia per consentire ai chakra di essere allineati. Rilassa le spalle e chiudi gli occhi.
  3. Respira profondamente e in modo lento, per dieci volte.
  4. Visualizza un cerchio di colore arancione che gira nella zona del tuo secondo chakra.
  5. Siccome l’elemento del chakra sacrale è l’acqua, immagina che questa luce arancione si diffonda attraverso delle onde, lentamente andando ad avvolgere tutto il tuo corpo.
  6. Senti il calore che cresce in te come conseguenza.
  7. Continua a visualizzare questa energia arancione per quanto lo desideri (preferibilmente per almeno cinque minuti), dopo di che, quando ti senti pronto, apri gli occhi.
  8. Osserva l’energia all’interno del tuo corpo, e cosa è cambiato rispetto a prima.

Se ti piacciono gli incensi, questi sono particolarmente adatti a stimolare i chakra.

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Canta la Sillaba “VANG”

Se ti piace recitare i mantra, o cantare (pratica oltretutto perfetta per il secondo chakra), puoi considerare i primi due punti della meditazione appena descritta (cioè come prepararti e metterti in posizione), per emettere la sillaba VANG, che agisce sul secondo chakra.

Assicurati di fare un bel respiro profondo prima di iniziare, dopo di che inspira e completamente e, quando sei pronto ad espirare, lascia uscire il mantra seme VANG cercando di far coincidere la fase finale del suono con quella del respiro.

Puoi recitare questo mantra da solo seduto, oppure con altri amici e compagni di pratica. Può anche essere divertente, creativo ed interessante giocare con le tonalità, i ritmi ed i vari modi in cui si possono intonare i fonemi e le sillabe.

Esercizi su Youtube

Quale modo migliore di seguire una meditazione guidata, se non ascoltando una voce guida?

In questa era di grandi cambiamenti, internet può darci tante opportunità. Sicuramente, Youtube è uno strumento utilissimo quando si tratta di ascoltare musica e seguire meditazioni guidate.

La meditazione che ti propongo è tratta dal canale di Carlo Lesma: